Il campo scientifico di riferimento dell’anemometro a filo caldo è la fluidodinamica (the hot wire anemometry and the fluid dynamics). Il termine relativo a questa branca venne coniato nel 1956, prima l’anemometro a filo caldo faceva parte della branca della meccanica dei fluidi (fluid mechanics).
L’origine di questo strumento non è facile da accertare, difatti numerosi scienziati nei primi anni del XX secolo erano alle prese con esperimenti riguardanti l’anemometria a filo caldo. Nonostante ciò, importante fu il contributo di L. V. King per il design e per la teoria convettiva del calore di un cilindro immerso in una corrente fluida. Dopo queste pubblicazioni furono svolti molti studi riguardanti l’argomento, dapprima incentrati sul calcolo della velocità media, poi sulla misura della fluttuazione della velocità, ed infine su una comprensione più dettagliata della risposta del filo e sul miglioramento del circuito elettronico associato ad esso.
Bibliografia:
G. COMTE-BELLOT, Hot wire anemometry, in «Annual Review of Fluid Mechanics», Anno VII (1976), Vol. 8, pp. 209-231
L.V. KING, XII. On the convection of heat from small cylinders in a stream of fluid: Determination of the convection constants of small platinum wires with applications to hot-wire anemometry, in « Philosophical Transactions of the Royal Society A», Anno XXVII (1914), Vol. 214, pp. 373-432
Sitografia:
Articolo di G. Comte-Bellot:
https://www.annualreviews.org/doi/abs/10.1146/annurev.fl.08.010176.001233?journalCode=fluid
Articolo di L. V. King:
https://doi.org/10.1098/rsta.1914.0023
[Tutti i link controllati e funzionanti il 13 Gennaio 2020]
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