Il terzo brevetto è quello con codice US1724296A depositato il 4 marzo 1925 e pubblicato il 13 agosto 1929 da John Turner MacGregor-Morris. L’anemometro a filo caldo trattato in questo brevetto è uno strumento importante poiché fu uno dei primi ad essere adoperato da un bacino di utenze abbastanza ampio.
L’anemometro a filo caldo dipende dalla corrente che scorre
attraverso il galvanometro e, fino ad allora, lo strumento aveva bisogno di una
molto precisa valutazione dell’ammettenza per avere un giusto grado di
accuratezza sulle indicazioni del galvanometro.
Sfruttando il fatto che riscaldandosi per effetto Joule un
condensatore percorso da corrente varia la sua resistenza in maniera precisa,
MacGregor-Morris ottimizza il circuito migliorando l’adattamento del ponte Wheatstone,
determinando accuratamente il valore della corrente passante. Ciò è dovuto al
fatto che il ponte sia completamente incluso nel sensore facendo sì che le
braccia interagiscano tra loro.
Questo vantaggio fa sì che non si debba agire con onerose
regolazioni per variazioni di temperatura del mezzo in esame, fattore che comportò
un uso dello strumento soprattutto nelle miniere dove le variazioni di
intensità di fluido e temperatura sono labili.
MacGregor-Morris utilizzò come sensore fili schermati e altri esposti al fluido incidente in nickel e manganina.
In figura 4 il particolare del sensore con i fili a b c d che fanno parte del ponte Wheatstone
Sitografia:
[Tutti i link controllati e funzionanti il 13 Gennaio 2020]
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